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          LA POTATURA DELLE LAVANDE!

Ciao!
Come promesso eccomi a dirti qualcosa di specifico riguardo la modalità di potatura. 
Iniziamo dalle lavande Angustifolie.
Le lavande appartenenti a questa Specie, hanno una caratteristica molto importante: ricacciano anche dai rami legnosi. Per questo motivo possiamo potarle senza timore tagliando fin al legno, lasciando la pianta praticamente spoglia.
Questo è un grande pregio perché avremo delle piante sempre molto belle, compatte, e di misura contenuta.

Le Lavande Ibride invece non hanno questa caratteristica: loro crescono sulle punte dei rami cresciuti nell’anno precedente.
Per questo la potatura sarà meno drastica e occorrerà lasciare sempre una parte verde sotto il taglio. Sarà da qui che ripartirà la crescita.
Se dovessimo tagliare un ramo al di sotto di questi rami verdi, nella parte ormai legnosa, morirebbe l’intero ramo. 

Ecco quindi che i “tagli di ritorno” nelle Lavande Angustifolie sono portatori di vita, salute e rinnovo della pianta, mentre per le Lavande Ibride sono portatori di morte certa.
Con le Lavande Lanate seguiamo pure quanto detto per le ibride, ma se notiamo qualche rametto basale che tenta di spuntare, approfittiamo pure per abbassare la pianta e potiamo serenamente.
Per le Lavande Stoechas e Dentate, che come sapete hanno un portamento più in altezza che cespuglioso, limitiamoci a qualche semplice taglio atto a ridurre il volume, se questo si adatta meglio al nostro posto, o a potare qualche ramo storto o troppo fitto per dare luce e armonia alla pianta.
Entrambe queste specie, se potate con una certa energia, hanno in genere la capacità di ricacciare.
Spero di averti dato qualche utile motivo di riflessione e ricorda:

Se non sai come funziona una pianta,
lascia a terra le forbici!
  
Buona lavanda!
Cristina

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